Il 14 agosto è il giorno della memoria ferrarista. Trentasei anni fa se ne andò senza farlo sapere a nessuno fino a funerali avvenuti il fondatore Enzo Ferrari.
Chissà se oggi nell’era dei social quell’intimità potrebbe sopravvivere… io credo di sì perché anche oggi se non si vogliono far sapere le cose e tenersele in privato si può. Piero Ferrari riuscirebbe a salutare il padre con pochi intimi come allora. Chi vide passare quel silenzioso corteo funebre si levò il cappello e non cercò io telefonino in tasca per documentare la scena (era il 1988) oggi succederebbe ancora? Ma…
Certo poi non bisognerebbe attendere il 17 agosto per leggere pagine e pagine su di lui, saremmo invasi di post e articoli appena la notizia diventerebbe ufficiale. Fu svelata a Ferragosto con l’Italia in vacanza.
E dire che per Ferrari agosto era un mese come gli altri. Non si allontanava dalla fabbrica e anzi cominciava a mettere pressione sui suoi uomini per preparare Monza, la gara dove voleva sempre qualcosa in più. Oggi Maranello e’ chiusa per regolamento… come cambiano i tempi
Ferrari si starebbe godendo la seconda vittoria di fila a Le Mans qualcosa che lo avrebbe reso orgoglioso perché le gare endurance gli sono sempre piaciute.
Avrebbe molti dubbi sulla Formula1 che da troppo non vince e quest’anno rischia di farsi sorpassare anche da McLaren e Mercedes se al ritorno in pista non si darà una mossa come quella che riuscì a dare una anno fa dopo l’Olanda. Soprattutto avrebbe dei dubbi sulla nuova struttura che sta per nascere con la rinuncia ad Adrian Newey un tecnico ingombrante ma a che l’unico genio in circolazione oggi. Ferrari aveva voluto Barnard ricordiamolo.
Lasciare Newey alla concorrenza potrebbe essere un errore clamoroso. C’era una volta un dream team ferrarista che aveva radunato a Maranello il meglio che c’era sul mercato e quel team ha vinto tutto per anni… non si sarebbe lasciato scappare Newey se fosse stato sul mercato.
Per ricordare Enzo, come ogni anno, oggi troviamo su Corriere e Gazzetta i necrologi di Piero e di Luca di Montezemolo. Sulle pagine rosa c’e’ anche quello del presidente e dell’amministratore delegato che con la Ferrari tutta ricordano il fondatore. Da quando Elkann ha comprato Repubblica non inserisce più il suo ricordo sul Corsera.
Enzo Ferrari è ancora oggi un esempio e un orgoglio italiano. Un ispiratore.
Per approfondire oltre al film oggi disponibile su tutte le piattaforme potete trovare il mio libro su Ferrari Pilota, il Ferrari prima che nascesse la Ferrari e un bel numero di Autosprint quasi interamente dedicato al Drake.
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Publish date : 2024-08-14 07:16:51
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